La AdSP (autorità di sistema del porto) di Genova tramite il suo Piano Energetico Ambientale Portuale (PEAP) ha provveduto all’attuazione di concreti interventi di risparmio energetico, razionalizzazione dei consumi e produzione di energia da fonti rinnovabili.
Gli interventi già programmati sono, ad esempio, fornire energia da terra alle navi ormeggiate nelle banchine delle riparazioni navali e la pianificazione degli interventi di risparmio energetico attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili.
È previsto un accurato monitoraggio dei consumi per arrivare a creare una banca dati puntuale a cui attingere per l’ottimizzazione energetica. È in previsione, anche, la graduale sostituzione dei combustibili fossili con altri provenienti da fonti rinnovabili (biomasse, GNL), al fine di ridurre le emissioni di CO2 nelle aree portuali e migliorare la qualità dell’aria.
In quest’ottica anche la Capitaneria di Porto sta monitorando con ARPAL le emissioni che provengono dai camini delle navi traghetto.
Per ciò che riguarda gli immobili di proprietà della AdSP di Genova, sono state programmate le analisi per le certificazioni energetiche degli edifici che permetteranno di effettuare opere di ristrutturazione all’insegna dell’efficientamento energetico.
Le diverse tecnologie attualmente prese in considerazione dal PEAP (riqualificazione degli edifici, impianti solare termico e fotovoltaico, utilizzo delle biomasse, eolico, geotermia) sono correlate con le attività svolte dai concessionari tramite la “Diagnosi Energetica” degli edifici e dei consumi per identificare gli interventi più opportuni.
Inoltre è in corso il miglioramento dell’illuminazione pubblica con la sostituzione dei corpi luminosi tradizionali con quelli a basso consumo (LED).
Nella rotta di avvicinamento al concetto di Green Port si sta attuando una politica che prevede la progressiva sostituzione delle auto di servizio con vetture elettriche e relative colonnine di ricarica posizionate nei punti strategici portuali.