2023 - La Società Economica di Chiavari Polo Bibliotecario e Museale 4.0: un innovativo modello di strumento digitale per la didattica, la ricerca e lo studio

22/06/2022

2023: la Società Economica di Chiavari Polo Bibliotecario e Museale 4.0
Un innovativo modello di strumento digitale per la didattica, la ricerca e lo studio, in loco e da remoto

La sfida è ambiziosa: digitalizzare e mettere in rete tutto l'archivio storico della Società Economica di Chiavari, un patrimonio preziosissimo ma fragile di circa 12 mila volumi per quasi 5 milioni di pagine, che potrebbe così essere messo a disposizione di studiosi, scienziati, studenti e appassionati di tutto il mondo.

Grazie a un progetto pilota della Regione e di Liguria Digitale, la strada è tracciata: l’approccio è stato testato con un lavoro, durato circa un mese, svolto dall’infrastruttura digitale regionale su 29 mila pagine dei volumi più antichi e delicati che sono già state scannerizzate. Adesso per estendere la digitalizzazione a tutti i volumi e procedere alla loro messa in rete occorrono 5 milioni, che potrebbero arrivare tramite il Pnrr.

L'intervento è stato presentato a Chiavari lo scorso 20 giugno e sono intervenuti il presidente della Liguria Giovanni Toti, l'assessore regionale alla Cultura Ilaria Cavo e l'amministratore unico di Liguria Digitale Enrico Castanini.

La digitalizzazione ha portato per il momento alla realizzazione di 1100 documenti informatici.

"Il primo lotto sperimentale è concluso - spiega il presidente della Società Economica di Chiavari Francesco Bruzzo - Grazie a questa iniziativa potremo dare una risposta e una sicurezza a chi ha deciso di lasciare i propri libri alla Società Economica; digitalizzarli è la premessa per metterli in rete e per permetterne la fruizione, aiutando così i ricercatori e gli studenti di tutto il mondo che ci chiedono di poter accedere a questi testi".

La Società Economica di Chiavari è nata nel 1791, espressione dei valori illuministici che solo cinque anni prima avevano trovato un compimento politico nella rivoluzione francese; trae origine da un sodalizio di nobili, borghesi e sacerdoti con lo scopo di promuovere l'istruzione e la cultura e di valorizzare le competenze artigianali agricole e professionali sul territorio locale. Nei suoi archivi, tra corali miniati, tavole anatomiche e documenti originali sono custodite anche alcune lettere manoscritte di Napoleone Bonaparte.

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