Ogni anno nel territorio metropolitano di Genova circa 7000 studenti si iscrivono alla classe prima di un istituto di istruzione secondaria superiore statale, nell'anno scolastico 2018/2019 risultano frequentare la classe quinta di un istituto secondario superiore circa 5000 studenti. (la scuola statale ha circa il 90% degli studenti frequentanti)
L'obiettivo di questa pagina è dare evidenza che gli studenti abbandonano o variano l'indirizzo di entrata in misura abbastanza prossima nei diversi ordinamenti ed indirizzi. Il dato si riferisce alla sola scuola statale, cioè al numero di studenti che per ragioni varie hanno abbandonato la scuola statale senza concludere l’intero percorso scolastico.
Ovviamente il raffronto ha un margine di errore amplificato perché non relazione la prima di 5 anni fa con l'attuale quinta ma la numerosità e l'andamento delle iscrizioni è sufficientemente stabile e l'obiettivo è solo dare una visibilità a quello che normalmente accade nel corso dei cinque anni di superiori.
Il dato Liguria, che considera in modo più corretto gli studenti iscritti alla classe 1º nell'A.S. 2013/14 (14.094) e gli iscritti alla classe 5º dell'A.S. 2017/18 (10.679), evidenzia un calo di 3.415 unità pari al 24,2% del totale.
Di fatto la scelta di entrata non risultata efficace per circa un quarto degli studenti (per i dati in nostri possesso si evidenziano solo i quantitativi di decremento rispetto all'entrata ma non i cambi all'interno dei diversi indirizzi ed addirittura ordinamenti) che lasciano la scuola prima del termine del ciclo di studi.
Le scelte in accesso ricalcano quelle nazionali e, negli ultimi 5 anni,sono state costanti nella loro distribuzione:
- circa il 65% si iscrive a un indirizzo dell'ordinamento dei licei
- circa il 24% si iscrive ad un indirizzo dell'ordinamento tecnico
- circa l'11% si iscrive ad un indirizzo dell'ordinamento professionale
- grosso modo 500 studenti si iscrivono a corsi triennali di Istruzione e formazione professionale.
In ambito metropolitano, per quanto riguarda l'ordinamento dei licei l'indirizzo che riscontra il maggiore riscontro è lo scientifico puro;
Per l'ordinamento dei tecnici l'indirizzo che riscontra il maggiore riscontro è Amministrazione, finanza e controllo;
Per l'ordinamento dei professionale l'indirizzo che riscontra il maggiore riscontro è enogastronomia e professionalità alberghiera.
Per dare una misura assolutamente indicativa in questo anno scolastico abbiamo
- per il liceo l'indirizzo scientifico puro ha 1234 ragazzi in Classe I e 979 in classe V (meno 255 unità) -prima scelta tra i licei ed in assoluto;
- per il liceo l'indirizzo linguistico ha 666 ragazzi in Classe I e 523 in classe V (meno 143 unità) - seconda scelta tra i licei ed in assoluto
per il tecnico l'indirizzo Amministrazione, finanza e controllo ha 472 ragazzi in Classe I e, sommando i presenti nelle diverse opzioni del triennio, 377 in classe V (meno 95 unità) -prima scelta tra i tecnici; - per il professionale l'indirizzo enogastronomia e professionalità alberghiera ha 581 ragazzi in Classe I e, sommando i presenti nelle diverse opzioni del triennio, 455 in classe V (meno 136 unità) -prima scelta tra i professionali e terza scelta in assoluto.
Il dato nazionale evidenzia una percentuale di abbandono complessiva del 24% così suddivisa:
- al 20% per i licei
- al 27% per i tecnici
- al 32% per i professionali.
Come evidenziato nel Dossier La scuola colabrodo pubblicato da tutto scuola e scaricabile gratuitamente previa registrazione al sito nella pagina riportata tra i link, per ogni ciclo quinquennale dal 1995 (da quando Tuttoscuola ha iniziato a raccogliere analiticamente i dati resi pubblici dal Ministero dell’istruzione) ad oggi sono mancati all’appello, di anno in anno, nella scuola secondaria superiore statale ben 150-200 mila studenti che si erano iscritti cinque anni prima: tra il 25 e il 35% (con un trend per fortuna in diminuzione: dal 35% del 2000-01 al 24,7% del 2017-18).
Sempre il Dossier Tuttoscuola evidenzia che dei circa 476.500 mila diplomati (437.700 da istituti statali – il 91% degli iscritti al 5º anno – e 38.800 da paritarie e privatisti), si iscrivono all’università in media poco più della metà. Di questi se ne laureano (in tempo o fuori corso) circa uno su due.