venerdì 21 ottobre alle ore 17 - Palazzo Ducale di Genova, Società Ligure di Storia Patria (ingresso lato piazza De Ferrari) - Presentazione del volume: "Claudio Costantini: storia, politica insegnamento (1933-2009)", ed. Archimovi, 2022
Dal libro, attraverso trenta contributi, tra saggi e testimonianze, emerge il ritratto di un intellettuale impegnato e antidogmatico, libertario e intransigente, ironico e rigoroso e al tempo stesso, in controluce, lo spaccato di un'epoca.
Il volume raccoglie testi di Giuliano Galletta, Paola De Ferrari, Riccardo Degl' Innocenti, Stefano Costantini, Anna Costantini, Antonio Gibelli, Carlo Bitossi, Manlio Calegari, Marcella Bacigalupi, Piero Fossati, Giacomo Casarino, Giorgio Moroni, Gianfranco Quiligotti, Anna Marsilii, Renzo Ronconi, Francesco Pivetta, Gabriella Paganini, Francesco Surdich, Sergio Dalmasso, Ferdinando Fasce, Carola Frediani, Francesca Martino, Caterina Mondo, Enrica Origo, Valentina Ottone, Alisia Poggio, Nicolò Scialfa, Silvia Suriano, Carlo Tombola.
Claudio Costantini è stato uno storico, per oltre quarant'anni docente all'Università di Genova, attivista politico e sociale. Ha ideato l'enciclopedia Io e gli altri. Come studioso dell'Età moderna ha scritto libri fondamentali sulla Repubblica di Genova, le monarchie assolute e il Seicento ma si è dedicato anche allo studio del Novecento: movimento anarchico, nascita del fascismo, Resistenza. A partire dal 68, fortemente critico con l'istituzione universitaria, ha affiancato il movimento studentesco, promuovendo nuove forme di insegnamento come i "Centri di interesse", il seminario "Comunità e territorio" e le "150 ore". A partire dagli anni Novanta si è mobilitato in vari modi contro il berlusconismo e nel 2001 ha partecipato alle manifestazione del G8 di Genova. E' stato per molte generazioni di studenti un maestro di cultura e di vita.
L'Archivio dei movimenti (Archimovi) è finalizzato alla raccolta, ordinamento e conservazione di fondi documentari, materiale grafico e testimonianze di militanti e organizzazioni politiche, sociali e culturali che hanno operato a Genova e in Liguria nel secondo dopoguerra, con particolare riferimento agli anni Sessanta e Settanta. Nasce dall’idea e dal lavoro dell'Associazione per un Archivio dei movimenti, costituita a Genova nel 2009, che collabora con la Biblioteca Berio alla creazione e valorizzazione di questo Archivio. I fondi raccolti vengono riordinati, conservati e descritti; le schedature sono disponibili sul sito dell’Associazione alla pagina Fondi e aggiornate progressivamente. Molti di questi fondi sono stati dichiarati di “interesse storico particolarmente importante” dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Liguria, e l'archivio è la base per iniziative diverse di valorizzazione, in collaborazione anche con l’Università di Genova e altre istituzioni cittadine.