Life skills: le competenze per la vita

10/03/2021

Con il termine life skills si intendono l’insieme di abilità sociali, cognitive e personali che consentono di affrontare positivamente le richieste e le sfide che ci riserva la vita quotidiana.
Il Dipartimento di Salute Mentale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) già nel 1993, per la prima volta aveva confermato tali abilità psicosociali quali competenze privilegiate per promuovere l’educazione alla salute nell’ambito scolastico e, prima ancora, nell’ambito personale.
La scuola rappresenta l’ambiente ideale per l’insegnamento delle life skills perché agisce in una fase della vita in cui eventuali comportamenti a rischio non sono ancora cristallizzati.
Con “life skills” ci riferiamo a dieci competenze specifiche che tutti possono imparare:

  1. la capacità di prendere decisioni ovvero decision making: saper elaborare in modo attivo il processo decisionale sostenendo la decisione più opportuna;
  2. la capacità di risolvere i problemi (il problem solving) saper risolvere in modo costruttivo i problemi e le criticità;
  3. il pensiero creativo, cioè l’abilità di trovare soluzioni alternative alle svariate situazioni che si presentano nella vita. Essa ha un ruolo importante nella richiestissima capacità di problem solving;
  4. il senso critico: la capacità di ri-elaborare in modo autonomo e oggettivo situazioni e avvenimenti; il pensiero critico potrebbe sostenere moltissimo i giovani a contrastare e gestire meglio quelli che sono gli innegabili “rischi” che si celano in un utilizzo “non etico della Rete internet”;
  5. la comunicazione efficace: sapersi esprimere in modo efficace nelle diverse situazioni, saper esprimere sentimenti, bisogni e stati d’animo in modo appropriato, essere in grado di ascoltare l’altro;
  6. la capacità di relazionarsi con gli altri, ossia l’abilità di stabilire e mantenere relazioni significative in modo positivo e saper interrompere relazioni, se necessario, in modo costruttivo e non violento;
  7. la conoscenza di sé, delle proprie abilità, dei propri punti di forza e di debolezza e dei propri bisogni;
  8. l’empatia ossia la capacità di “mettersi nei panni dell’altro”, cioè di ascoltare senza pre-giudizi, cercando di capire il punto di vista dell’altro;
  9. la gestione delle emozioni: consapevolezza delle proprie emozioni e la capacità di gestione delle stesse in un contesto multiplo;
  10. la gestione dello stress ovvero la capacità di riconoscere le cause che creano tensione, di saper mettere in atto dei cambiamenti, di sapersi adattare alle situazioni.

La Scuola, senza bisogno di stravolgere programmi e investire in costosi progetti, può in modo molto semplice cominciare a riflettere e far riflettere sulle 10 competenze che caratterizzano le life skills.
“Quali sono i miei punti di forza e quelli di debolezza?”
“Come posso valorizzare le mie abilità per affrontare positivamente la situazione che ho di fronte e sviluppare “resilienza”?
“Quali strategie posso adottare per migliorare?”
E’ fondamentale insegnare ai giovani e ai giovanissimi quelle abilità che consentiranno loro di muoversi “in modo opportuno”, gestendo le proprie e le altrui emozioni con equilibrio.
Il ruolo dei docenti è fondamentale e sono chiamati ad un grande compito nel veicolare le life skills… per fare questo è necessario che si dotino degli strumenti sia pratici che teorici da poter applicare in modo semplice in classe per poter promuovere l’apprendimento e la trasmissione delle “competenze di vita” e la formazione è una delle strategie di maggiore successo.

L'Istituto tecnico "In memoria dei morti per la patria" sta per avviare un progetto finalizzato a sviluppare queste "competenze trasversali".
Il percorso partirà il 18 marzo ed è rivolto alle classi quarte, si svolgerà online e si articolerà in una serie di cinque incontri, coordinati dalla psicologa e psicoterapeuta Erika Panchieri.
Il percorso mira da una parte preservare i ragazzi e diminuire la probabilità della caduta in comportamenti a rischio; dall'altra una migliore assertività anche in un'ottica lavorativa per formare adulti preparati e solidi che è l'obiettivo prioritario della scuola.
Il progetto è stato sviluppato anche in un'ottica lavorativa, per imparare a gestire al meglio situazioni di relazione con gli altri.

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