L'operatore socio educativo (OSE)

L'operatore socio educativo (OSE)

L’Operatore educativo per l’autonomia e la comunicazione è una figura funzionale ai processi di apprendimento e all'inclusione dell’allievo con disabilità o in condizioni di svantaggio, che interviene per potenziarne le capacità in ambiti quali l’autonomia e la gestione degli aspetti cognitivi e relazionali, in un’ottica non assistenzialistica rispetto al deficit, ma rivolta allo sviluppo delle competenze del destinatario e di tutti gli attori dei processi scolastici per l’inclusione.
L’Operatore integra la propria attività con quella di altre figure (docenti curriculari, insegnanti di sostegno e personale ATA), non sovrapponendo compiti e funzioni, ma valorizzando i diversi ambiti di competenza.
È una figura professionale specificamente formata, che si inserisce nelle attività scolastiche secondo un progetto elaborato in base ai bisogni dell’allievo, nell'ambito del P.E.I. - Piano Educativo Individuale.
Il suo compito è sostenere l’allievo nell'ambito dell’autonomia e della comunicazione, collaborando con il personale docente e non docente della scuola ai fini della sua effettiva partecipazione a tutte le attività scolastiche.
L’Operatore non è responsabile della programmazione didattica, ma esclusivamente degli obiettivi definiti nel progetto personalizzato; svolge all'interno del gruppo classe, un’azione di intermediazione fra l’allievo ed i compagni.

Possono fruire del supporto degli operatori socio educativi gli studenti con tutti i seguenti requisiti:

  • abbiano il certificato di disabilità grave ai sensi della legge 104 articolo 3 comma 3;
  • siano regolarmente iscritti e frequentanti una scuola secondaria superiore o un percorso di istruzione e formazione professionale;
  • siano stati oggetto di una richiesta specifica di necessità di supporto dell'Operatore Socio Educativo della ASL o di un centro accreditato;
  • siano accompagnati da una scheda di rilevazione redatta dalla scuola che descrive il piano formativo specifico predisposto per lo studente.

Per la programmazione delle attività , ogni anno:
1) nel mese di aprile, i sanitari di riferimento inviano a Città metropolitana le schede sanitarie di segnalazione degli studenti per i quali si richiede il servizio.
2) nel mese di maggio gli Istituti superiori inviano le schede di rilevazione contenenti una sintesi del PEI (Piano Educativo Individuale) e la richiesta del bisogno di assistenza educativa.

Tra giugno e luglio di ogni anno vengono analizzate tutte le schede pervenute e Città metropolitana incontra i docenti referenti per l'handicap delle scuole secondarie con studenti in gravità, per approfondire la situazione di ogni caso e definire il monte di ore assegnato.
Le scuole rimangono in contatto con l'ufficio per tutto l'anno scolastico e l'assegnazione può essere variata in base alle circostanze (ridotta perché lo studente ha un processo di maturazione per cui acquisisce maggiore autonomia ed indipendenza, incrementata perché si riscontra una fase maggiormente critica dello studente).
Città metropolitana assegna uno stanziamento alle scuole che provvedono all'acquisizione del servizio nel limiti concordati provvedendo a rimborsare le spese sostenute nel corso dell'anno scolastico.
Qualora uno studente si trasferisca in corso d'anno in un altro istituto Città metropolitana rimodula l'assegnazione delle risorse collegate alle ore assegnate allo studente dall'istituto di partenza a quello di arrivo.
All'interno del nuovo Istituto lo studente verrà seguito dal personale ose della Cooperativa assegnataria dell'appalto della scuola.