Il PISA è un indagine che l'OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) svolge ogni 3 anni con l’obiettivo di valutare la misura con cui gli studenti 15enni utilizzano le loro conoscenze in Lettura, Matematica e Scienze e le applicano anche in contesti inconsueti, sia fuori sia dentro la scuola.
All'indagine 2018 hanno partecipato 78 paesi con 600mila studenti complessivi.
L'Italia ha partecipato con 11mila studenti di età compresa tra i 15 ed i 16 anni che hanno completato almeno 6 anni di scolarità.
Il test valuta tre assi:

• Lettura
• Matematica
• Scienze

Per la lettura l’Italia , con 476 punti, si colloca al di sotto della media OCSE che è di 487 punti.
Gli studenti del Nord ottengono i risultati migliori.
I ragazzi dei Licei ottengono i risultati migliori (521), seguono quelli degli Istituti tecnici (458) e, infine, quelli degli Istituti professionali (395) e della Formazione professionale (404). Queste ultime due tipologie di istruzione presentano punteggi in lettura che non si differenziano tra loro. In Italia 1 studente su 20 del campione è in grado di comprendere un testo complesso mentre la media Ocse 1 su 10.
Le competenze in lettura dei quindicenni italiani restano stabili nel lungo periodo, anche se diminuiscono rispetto ad alcuni cicli PISA. L’Italia presenta una percentuale di studenti che raggiunge almeno il livello minimo di competenza in lettura analoga alla percentuale media internazionale. Gli studenti italiani sono più bravi nei processi di comprensione (478) e di valutazione e riflessione (482) piuttosto che nell'individuare informazioni (470).
Per la matematica l’Italia , con 487 punti, si colloca in linea con la media OCSE che è di 489 punti.
Dal 2009 ad oggi l’andamento dei risultati PISA in matematica è rimasto costante. Circa il 24% dei nostri studenti quindicenni non ha raggiunto il Livello 2, livello base di competenza in matematica (media OCSE 22%), mentre circa il 10% si colloca nei livelli di eccellenza 5 e 6 (media OCSE 11%).
Nei paesi OCSE, la differenza media tra maschi e femmine in matematica è di 5 punti, in favore dei maschi. In Italia questa differenza è più elevata: 16 punti.
Per le scienze l’Italia, con 468 punti, si colloca significativamente al di sotto della media OCSE che è di 489 punti.
I trend dei risultati in scienze nei paesi OCSE indicano una parabola negativa: al lento miglioramento osservato fino al 2012 ha fatto seguito un calo nel periodo 2012-18, e nel 2018 la performance media dei paesi OCSE è tornata al valore rilevato nel 2006. L’andamento dei risultati in scienze per l’Italia è in linea con il dato internazionale.
In Italia, 3 studenti su 4 dimostrano di possedere almeno il livello base di competenza scientifica (livello 2) e il 2,7% degli studenti è top performer (Livelli 5 e 6).
In Italia, nel 2018, i risultati di maschi e femmine in scienze non sono statisticamente differenti (Maschi 470 vs Femmine 466). Le differenze di genere nei punteggi medi in scienze non sono significative in nessuna delle macro-aree geografiche.