La dispersione scolastica consiste nella mancata o incompleta o irregolare fruizione dei servizi dell’istruzione da parte di ragazzi e giovani in età scolare.
La dispersione può avvenire a diversi stadi del percorso scolastico e può consistere nell’abbandono, nell’uscita precoce dal sistema formativo, nell’assenteismo, nella frequenza passiva o nell’accumulo di lacune che possono inficiare le prospettive di crescita culturale e professionale.
Si parla di dispersione scolastica
- esplicita quando lo studente abbandona la scuola/esce dal sistema formativo avendo conseguito al più il titolo di scuola secondaria di primo grado o una qualifica di durata non superiore ai 2 anni;
- implicita quando lo studente che consegue il diploma non raggiunge nemmeno lontanamente i livelli di competenza che ci si dovrebbe aspettare dopo tredici anni di scuola.
Il tasso di dispersione scolastica esplicita (che si determina misurando la quota degli Early Leavers from Education and Training cioè di ragazzi tra i 18 e i 24 anni che conseguono al più il titolo di scuola secondaria di primo grado o una qualifica di durata non superiore ai 2 anni) secondo i dati EUROSTAT 20 in Italia è del 13.1% della popolazione scolastica a fronte di una media europea del 9,9%.
Si stima che sommando il numero di studenti dispersi espliciti ed impliciti la dispersione totale in Italia sia superiore al 20%.
Può essere utile chiarire brevemente il significato di alcuni termini che in parte si sovrappongono a quello di dispersione:
Evasione scolastica: inadempienza perseguibile delle famiglie a garantire l’obbligo di istruzione per almeno 10 anni (Legge finanziaria 2007 del 21/12/2006, del Decreto Legislativo 139 sull’innalzamento dell’obbligo scolastico (22/08/07).
Con il termine Evasione primaria si fa riferimento ai minori mai iscritti o mai frequentanti la scuola dell’obbligo mentre l’evasione secondaria riguarda l’interruzione degli studi prima del 16esimo anno
Abbandono scolastico: interruzione degli studi senza ritiro formalizzato e senza conseguimento del titolo in soggetti non più in obbligo scolastico ma ancora in obbligo formativo (maggiori di 16 anni di età e minori di 18)
Ritiro formalizzato: trasferimento ad altra scuola, scelta di istruzione familiare con esami da privatista, assolvimento formale senza conseguimento del titolo
Insuccesso scolastico: fenomeno multiforme sotteso a quello di dispersione scolastica cui in parte si sovrappone. Si manifesta secondo un’ampia gamma di possibilità (es. bocciatura, ripetenza, disagio, disinteresse, scarso rendimento, sfiducia nella scuola, scarsa rilevanza dell’apprendimento nella vita, mancata realizzazione delle potenzialità, mancato compimento di progressi individuali, ecc.) e comporta l’interruzione degli studi senza conseguimento del titolo o il conseguimento di attestati inadeguati ad affrontare i cicli successivi o l’inserimento nel mondo del lavoro (dispersione occulta).