Dopo il grande successo dei primi due anni, il 14 marzo scorso ha preso avvio avvio la terza edizione del contest di disegno organizzato dal Comune di Sestri Levante e da Mediaterraneo Servizi, tramite il MuSel – Museo archeologico e della città, il Sistema bibliotecario urbano e con la collaborazione di Maria Rocca, insegnante, artista ed esperta di didattica museale. Il concorso, come ogni anno, è collegato al Premio Andersen – Baia delle Favole.
Alla scoperta di Mario Lodi: “Storia di Antenna” il tema di quest’anno che si inserisce anche all’interno delle celebrazioni per il centenario di Mario Lodi, tra i più importanti pedagogisti italiani.
I partecipanti sono invitati a leggere il racconto di Mario Lodi e a proporre un disegno sul tema: il contest è rivolto a bambine e bambini, ragazze e ragazzi, con età compresa tra i 4 e i 13 anni (divisi in tre categorie) per dare volto e forma originali alla storia.
Possono partecipare a titolo individuale con un solo elaborato da inviare per posta o consegnare entro il 30 aprile.
I disegni potranno essere in tecnica libera a scelta, sempre formato 24 x 33 centimetri e il regolamento è disponibile anche sul sito del MuSel, all’interno del portale turistico del Comune di Sestri Levante.
La partecipazione al contest è gratuita; fra tutti i partecipanti saranno scelti tre vincitori, uno per ogni categoria: piccini, da 4 a 5 anni; bambini dai 6 ai 10 anni; ragazzi tra gli 11 e i 13 anni.
Dal 4 al 12 giugno le opere arrivate saranno in mostra a Palazzo Fascie.
Ogni partecipante riceverà 1 biglietto gratuito e 3 biglietti ridotti (al costo di 3 euro anziché 5 euro) per visitare il MuSel con tutta la famiglia validi per tutto il periodo della mostra.
I vincitori, invece, saranno premiati con un libro di fiabe e con l’ingresso omaggio per tutta la famiglia al MuSel valido fino al 31 dicembre 2021.
Il contest vuole essere una occasione per riscoprire ed attualizzare il lavoro di Mario Lodi, fondamentale per il rinnovamento pedagogico in chiave democratica e per gli studi sull'età evolutiva e sulla cultura del bambino e per questo motivo è patrocinato dal Comitato Promotore del Centenario di Mario Lodi e vede inoltre la collaborazione di Daniela Mangini e Alfredo Gioventù, dapprima allievo poi collaboratore di Lodi.
Dichiara Alfredo Gioventù: “Mario Lodi è stato tra i primi maestri ad inserire nella scuola il disegno come pura attività espressiva in contrapposizione alla pratica consueta del disegno come copia di un modello a margine ed integrazione di altre attività didattiche. Convinto dell'importanza dell'arte del bambino, si confrontò fin dai primi anni di insegnamento, nell'immediato dopoguerra, con il pensiero di Lombardo Radice citato in “C'è Speranza se questo accade al Vho”: “Il disegno spontaneo è vita dello spirito, è poesia dell'infanzia, è linguaggio grafico, è arte.”. L'arte del bambino acquista un ruolo fondamentale nel processo didattico di Mario Lodi e nel suo percorso di rinnovamento della scuola italiana, introducendo tra gli strumenti dell'apprendimento il colore e il disegno al pari della parola, come racconta la sua prima esperienza di maestro a S. Giovanni in Croce: ‘Comincia di lì l'uso di quei colori che porteranno i bambini a rappresentare tutto il loro paese (…) e comincia da lì il coraggio di dire basta ai temi, per usare la lingua quando c'è qualcosa da raccontare’”.
Non è un caso che il contest venga organizzato proprio alla chiusura del bando del Premio Hans Christian Andersen – Baia delle favole, e comunque idealmente collegato a questo con un sottile“filo” che poi è quello dei bambini e delle loro emozioni, ma anche della natura e dell’educazione ambientale: un messaggio sempre più attuale ed importante, al quale quest’anno il contest si è voluto avvicinare ancora di più, utilizzato la storia di un’Antenna della televisione, scartata e buttata, una delicata e al tempo stesso straordinaria rappresentazione allegorica del rapporto tra uomo e natura, tra rifiuto e riciclo, e in fondo anche tra vita e morte. Al desiderio di farla scoprire invogliando alla lettura tutti i bambini e i ragazzi si aggiunge la speranza di svincolare i giovani partecipanti da ogni stereotipo di storie precedentemente rappresentate, soprattutto in cartoni animati. Sono invitati a partecipare non solo tutti coloro che amano leggere o disegnare, ma anche quelli curiosi di scoprire nuove storie.
Maria Rocca, promotrice fin dalle prime edizioni del concorso, dichiara: “Possiamo dire, pensando a più autorevoli studiosi, che il disegnare non si identifica con l’acquisizione di particolari abilità tecniche o strumentali, almeno non solo, ma con il possesso di un personale modo di vedere. Occorre recuperare la condizione di un vedente estraneo al visibile tale da sentirsi come uno straniero tra le cose che guardiamo quotidianamente, e i bambini, i ragazzi sicuramente ci possono aiutare in questo, anche quando si tratta di dare forma ad una storia già nota”.
Dichiara Maria Elisa Bixio, assessore alla Cultura di Sestri Levante: “'Il secondo linguaggio che il bambino scopre è quello del segno, con il quale può rappresentare qualche parte del mondo che sta scoprendo’. Così Mario Lodi descriveva questo mondo speciale, il disegno dei bambini, un linguaggio immediato con cui parlano al mondo. L’arte del bambino è importante perché permette di capire tutta la loro interiorità, i pensieri e le emozioni. “Storia di Antenna” il racconto tratto dalla raccolta “Favole di pace” del maestro Lodi avrà il compito quest’anno di stimolare la fantasia e la creatività dei tanti bambini che da tre edizioni anticipano con questo contest la magia dell’ Andersen”.