Lavagna…città che legge, 2025!
Proseguono gli appuntamenti di promozione della lettura promossi dall’Assessorato alla Cultura in collaborazione con le realtà aderenti al Patto per la lettura della Città di Lavagna nell’ambito della programmazione “ in Biblioteca”.
Mercoledì 5 febbraio alle ore 17.30 la Biblioteca Giovanni Serbandini Bini – Sala Ardesie - P.zza Ravenna , 3 - ospiterà lo scrittore Bruno Morchio che presenterà il libro “La badante e il professore”, Mondadori, 2024.
Bruno Morchio è nato e vive a Genova. Laureato in Lettere, psicologo e psicoterapeuta ha pubblicato articoli su riviste di letteratura, psicologia e psicoanalisi. È autore di numerosi romanzi, che gli sono valsi menzioni e riconoscimenti nel mondo del giallo (definiti di genere «noir mediterraneo»). E’ noto per la fortunata serie pubblicata dalla casa editrice I Fratelli Frilli che vede come protagonista Bacci Pagano, un investigatore privato ironico e disincantato. Tuttavia Bruno Morchio non è autore solo di noir . Il romanzo Il profumo delle bugie, pubblicato da Garzanti nel 2012, che racconta con una scrittura ironica e talvolta grottesca le vicende di una famiglia alto-borghese, è stato finalista al Premio Bancarella nel 2013. Nel 2023 si è aggiudicato il premio Scerbanenco.
Con “La badante e il professore” Bruno Morchio esordisce nel Giallo Mondadori con un mistery che, come nel suo stile, mescola tensione e humour per mostrare gli scheletri nell’armadio della nostra società perbenista.
In un piccolo paese ligure arroccato su facili razzismi, un ragazzino di dodici anni cerca di far luce sulla morte di un anziano professore e insieme di diventare grande. Alla base della sua indagine ci sono un delitto efferato compiuto con un oggetto molto particolare - un busto in marmo di Giacomo Leopardi - e un colpevole apparentemente perfetto. Riuscirà il giovane e inesperto Filippo Sarzana a dimostrare l'innocenza della bella badante ucraina e a trovare il vero assassino?
E’ un romanzo di iniziazione.
Filippo non solo è il protagonista di questa torbida vicenda di periferia suburbana, ma è anche la voce narrante, quella che imprime alla scrittura fremiti e palpiti, memoria e desiderio, ragione e sentimento d’un preadolescente alle prese con un’infatuazione sessuale che all’improvviso, e inaspettatamente, si tinge di nero (la morte dell’amato professor Canepa, che gli dà ripetizioni di italiano), di rosso (il sangue incrostato sul corpo contundente, il busto in marmo di Giacomo Leopardi) e di giallo (l’indagine condotta da un cerbero vicequestore non troppo sveglio e da uno sgarrupato e sfigatissimo giornalista di provincia).Un romanzo che intriga e appassiona il lettore.
Introduce Antonella Grandicelli.
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