Lavagna… città che legge, 2025 !
Proseguono gli appuntamenti di promozione della lettura promossi dall’Assessorato alla Cultura in collaborazione con le realtà aderenti al Patto per la lettura della Città di Lavagna nell’ambito della programmazione in Biblioteca.
Un’estate d’autore che prevede ad agosto due interessanti incontri.
Mercoledì 6 agosto alle ore 18.00, presso la Biblioteca Giovanni Serbandini Bini – Piazza Ravenna, 3 – lo scrittore Valerio Varesi presenterà il libro “Vuoti di memoria. Un’indagine del commissario Soneri” (Mondadori , 2024).
Valerio Varesi, vive a Parma e lavora nella redazione de «La Repubblica» di Bologna. Romanziere eclettico, è il creatore del commissario Soneri, protagonista dei polizieschi che hanno ispirato le tre serie televisive Nebbie e delitti con Luca Barbareschi. I romanzi del commissario Soneri sono stati tradotti in tutto il mondo. Varesi ha inoltre pubblicato per Frassinelli “La presenza e Il rivoluzionario”, con cui ha iniziato una propria personale ricognizione della Storia. Nel 2023 esce per Mondadori, ”Il labirinto di ghiaccio”.
Dopo una carriera ultra ventennale, il commissario Soneri, il Simenon italiano scaturito dalla prolifica penna di Valerio Varesi, torna in libreria con una storia dal titolo “Vuoti di memoria”in cui sarà costretto a dipanare gli avvenimenti confrontandosi con le incertezze delle menti umane.
Romeo Calandri è stato ucciso – o meglio, giustiziato, considerata la brutalità dell’omicidio. A valle di una rapida indagine, dietro le sbarre è finito Carmelo Musci, killer professionista al soldo della ‘ndrangheta, incriminato anche per il probabile assassinio di Luciano Orsi, socio di Calandri e scomparso lo stesso giorno dell’esecuzione. Tuttavia per una curiosa, grottesca e vagamente macabra coincidenza, Orsi ricompare su una barca al largo di Cesenatico. Dove è stato per tutto questo tempo? Perché è su quella barca? È scampato a un omicidio, o è implicato in quello del socio? Soltanto lui può dirlo. Orsi, però, è affetto da amnesia. Un’inchiesta avvincente che pare intricarsi all’avanzare dell’indagine, seminando dubbi ben più che convinzioni .
Introduce Aldo Boraschi
Mercoledì 20 agosto alle ore 18.00, presso la Biblioteca Giovanni Serbandini Bini – P.zza Ravenna , 3 – lo scrittore Vittorio Lingiardi presenterà il suo ultimo libro “Corpo, umano”, ( Einaudi, 2024).
Vittorio Lingiardi, psichiatra e psicoanalista, è professore ordinario di Psicologia dinamica alla facoltà di Medicina e psicologia della Sapienza Università di Roma e Senior Research Fellow della Scuola Superiore di Studi Avanzati Sapienza (Ssas). Dal 2000 al 2024 è stato presidente della Society for Psychotherapy Research - Italy Area Group (Spr-Iag). Nel 2018 ha ricevuto il Premio Musatti della Società Psicoanalitica Italiana, nel 2020 il Research Award della Society for Psychoanalysis dell'American Psychological Association, nel 2023 il Sigourney Award, nel 2024 il Premio per la divulgazione scientifica dell'Associazione Italiana di Psicologia. Collabora con la Repubblica, la Stampa, il Venerdì di Repubblica , dove dal 2015 tiene la rivista "Psycho" su cinema e psicoanalisi.
Per Einaudi ha pubblicato Diagnosi e destino (2018), Arcipelago N. Variazioni sul narcisismo (2021), L'ombelico del sogno. Un viaggio onirico (2023) e Corpo, umano (2024).
Autobiografico e psicoanalitico, medico e immaginifico, quest’ultimo libro, concepito in tre stanze – il corpo ricordato, il corpo dettagliato, il corpo ritrovato – ci accompagna in un viaggio avventuroso all’interno del corpo, celebrando la sua fisicità senza separarla dalla sua poetica. Il sangue e le cellule, i simboli e i ricordi. Con le spiegazioni della scienza, le immagini dell’arte, le parole della letteratura, Vittorio Lingiardi racconta la vita del corpo che è «il nostro io, ma anche il primo tu». Corpo, umano è un’evocazione, una ricostruzione idiosincratica e incantata, in cui affiora la consapevolezza che, anche quando rischia di svanire, l’unico modo per ritrovare il corpo è raccontarlo. Affascinante l’esplorazione di Lingiardi, che prende avvio da una virgola - Corpo, umano - una pausa che apre uno spazio di riflessione sull’umano. D’altronde, in un’epoca in cui ideologia e tecnologia hanno trasformato il corpo in un campo di battaglia, sottoposto a pretese e offese costanti, è lecito chiedersi: quanto di umano è ancora rimasto nei nostri corpi? Quanta umanità sono ancora in grado di evocare?
Introduce Ivana Avanti