A Palazzo Fascie si celebra la Giornata della Memoria con due importanti mostre in collaborazione con la Biblioteca Universitaria di Genova e con ANPI - Sestri Levante – Sezione Brigata Zelasco
“Voci dell’Olocausto” e “I simboli cuciti nelle vesti. Internati per la fede: i testimoni di Geova”
dal 21 gennaio al 5 febbraio 2023
Dopo un grande successo di pubblico si sono chiuse questo weekend a Palazzo Fascie a Sestri Levante le iniziative legate alla mostra “Rubens a Genova” e che sarà ancora visitabile a Palazzo Ducale fino al 5 febbraio, e se ne aprono altre con sabato 21 gennaio.
Anche queste sono frutto di una nuova importante collaborazione, stavolta con la Biblioteca Universitaria di Genova. Comune di Sestri Levante e Mediaterraneo Servizi, tramite MuSel – museo archeologico e della città e Sistema Bibliotecario Urbano, ANPI – Sezione di Sestri Levante e Biblioteca Universitaria di Genova inaugurano sabato 21 gennaio alle ore 17 due mostre negli spazi espositivi di Palazzo Fascie: "I simboli cuciti nelle vesti. Internati per la fede: i testimoni di Geova" a cura di Domenico Criaco in sala Bo, al primo piano, e "Voci dell'Olocausto", a cura di Alberto Nocerino in sala Espositiva, al secondo piano. A completamento delle esposizioni il Sistema Bibliotecario Urbano propone una mostra bibliografica con una raccolta insolita di volumi dedicati al tema, una serie di libri da conoscere, da sfogliare e di cui leggere le citazioni.
La mostra “I simboli cuciti nelle vesti”, curata da Domenico Criaco, e allestita in collaborazione con l’Associazione Poliedrica di Chiavari, vuole ricordare lo sterminio criminale effettuato da parte dalla Germania nazista, a partire dal 1933, contro coloro che erano considerati “diversi”; in particolare l'esposizione illustra la persecuzione della minoranza religiosa dei Testimoni di Geova sotto il regime nazista. Ogni prigioniero era infatti “etichettato” con un simbolo cucito sia sui pantaloni sia sulla casacca a strisce per esser poi facilmente riconosciuto e i Testimoni di Geova avevano un triangolo viola, che i nazisti cucivano sulle loro vesti.
Nell'immane tragedia dell'Olocausto la vicenda dei Testimoni di Geova è quella forse meno conosciuta tanto che questi ultimi sono stati definiti "i dimenticati dalla Storia". Lo storico Claudio Vercelli ha sottolineato come nel 1937 essi furono addirittura "il gruppo più consistente di prigionieri in alcuni dei campi di concentramento costruiti in Germania". Furono perseguitati tutti, indistintamente, uomini e donne, vecchi e bambini. Fin dal 1933 i Testimoni denunciarono l'esistenza dei campi di concentramento tramite varie pubblicazioni tra cui la loro rivista oggi nota con il nome di "Svegliatevi!" e probabilmente furono proprio queste denunce a costare loro una persecuzione ancora più accanita.
"Voci dell'Olocausto" a cura di Alberto Nocerino, sempre della Biblioteca Universitaria di Genova, è invece strutturata come un percorso alfabetico secondo l'alfabeto latino affiancato, se possibile, all'alfabeto ebraico, con 25 pagine tratte dal “Dizionario dell'Olocausto”, volume a cura di Walter Laqueur e Alberto Cavaglion, la cui edizione è presente anche nella Biblioteca Fascie Rossi di Sestri Levante. Nel percorso espositivo emergono frammenti di voci, lemmi e persone che consentono di andare incontro a tutte le diversità e alla Letteratura che dall'alfabeto si è generata.
A completamento di quest’ultima mostra, il Sistema Bibliotecario Urbano propone una mostra bibliografica tratta dalla bibliografia sulla Shoah, una piccola selezione curata da Simona Bo, archivista e responsabile del Sistema Bibliotecario, con libri volutamente insoliti dedicati al tema accompagnati da citazioni dedicate.
Il Comune di Sestri Levante e Mediaterraneo Servizi, con il MuSel e il Sistema Bibliotecario Urbano, ANPI di Sestri Levante – Sezione Brigata Zelasco e la Biblioteca Universitaria di Genova, e con il patrocinio dell’Associazione Poliedrica, che ha sede a Chiavari ed è dedicata proprio alla condivisione del sapere e della cultura, hanno allestito le due mostre in occasione della Giornata della Memoria ed entrambe le esposizioni saranno poi visitabili gratuitamente fino a domenica 5 febbraio con orario di apertura 9-13 e 14-17.
Sono previste anche visite per le scuole su prenotazione a cura di ANPI di Sestri Levante – Sezione Brigata Zelasco.
Proseguono inoltre le possibilità di visita al MuSel – Museo Archeologico e della Città, sempre aperto dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17, e domenica 5 febbraio, ultimo giorno di apertura delle mostre al primo e al secondo piano, il MuSel avrà anche ingresso gratuito per tutti.