Sabato 26 giugno, alle ore 21, sulla terrazza del convento dell’Annunziata, si terrà la presentazione dell’ultimo libro di Raffaella Romagnolo, "Di luce propria". Dialoga con l’autrice la scrittrice Valeria Corciolani, introduce Tiziana Fabbro, presidente Associazione Amici della Biblioteca Civica.
È obbligatoria la prenotazione al numero 0185 478530 o all’indirizzo mail indicato.
Di luce propria racconta la storia di Antonio Casagrande, abbandonato appena nato il 13 giugno 1855 e vissuto per undici anni al Pammatone, l’orfanotrofio genovese. Nessuno vuole prendere con sé un bambino cieco da un occhio. Nessuno tranne Alessandro Pavia, che ha bisogno di un apprendista. Nella bottega di Alessandro, Antonio impara quel che gli servirà a stare al mondo: la magia dell'alfabeto, la passionaccia per la politica, l'amore per la giustizia e soprattutto la nuovissima arte della fotografia. Misture alchemiche, carta albuminata e la luce, la cosa più importante. Il resto glielo spiega madama Carmen, tenutaria di bordello con il cuore spezzato e un gran talento per gli affari. Sono tempi decisivi, quelli, e anche Pavia ha una missione: la folle, visionaria impresa di ritrarre uno per uno i Mille che con Garibaldi fecero l'Italia. A Borgo di Dentro, un pugno di case sulle colline piemontesi, ne ha scovati addirittura quattro. Proprio lì, in un giorno di festa, Antonio scopre il suo potere: liberato dalla benda, potenziato dall'obiettivo della macchina fotografica, l'occhio cieco vede ciò che nessuno può vedere, il destino, l'ineluttabile. È un dono, forse. Secondo Antonio, una maledizione. Sullo sfondo, l'Italia è appena nata e l'orfano del Pammatone si fa uomo attraversando i momenti che trasformano un paese straccione e inconsapevole in una nazione. In mezzo a una folla in rivolta per il pane, Caterina, libera e coraggiosa, lo prende per mano e lo aiuta a capire, mentre le sue visioni si fanno sempre più caotiche e terribili. L'occhio cieco nel mirino, Antonio vede ciò che nessuno vorrebbe vedere, il fango delle trincee nello sguardo dei giovani che inneggiano alla guerra, la fine di chi amiamo. Feroce e implacabile, la morte non smette di sfidarlo. Finché Antonio Casagrande raccoglie la sfida. Con la sua immaginazione potente e una scrittura capace di accogliere il tumulto della realtà, Raffaella Romagnolo ci regala un romanzo civile e intimo al tempo stesso, che assorbe tutti i colori del mondo e ne restituisce la luce.
Raffaella Romagnolo ha pubblicato il primo romanzo nel 2007 e da allora non si è più fermata, candidandosi come finalista a diversi premi letterari e vedendo le proprie opere tradotte in svariate lingue. Alla carriera di scrittrice affianca quella di insegnante di italiano e storia nelle scuole superiori e tiene corso di scrittura a Genova e a Cuneo. "Di luce propria" è il suo ultimo romanzo, uscito nel marzo 2021.
Valeria Corciolani è scrittrice e illustratrice chiavarese. Nel 2010 è stato pubblicato il suo primo romanzo "Lacrime di coccodrillo" dalla casa editrice Mondadori. Oltre ai sei romanzi della serie “La colf e l’ispettore” ha pubblicato il romanzo giallo "Il morso del ramarro", da cui è stato tratto un film che si sta girando in questi mesi a Chiavari, e svariati racconti.
La presentazione è organizzata dal Comune di Sestri Levante e Mediaterraneo Servizi, tramite il MuSel – il Museo Archeologico e della Città e il Sistema Bibliotecario Urbano, in collaborazione con libreria Mondadori di Sestri Levante e Associazione A.Bi.Ci..