Genova è tra le principali città italiane dove l'industria, negli anni del boom economico, ha giocato un ruolo fondamentale. Contestualmente, il capoluogo ligure è anche uno dei luoghi dove proprio l'industria, in particolare quella pesante, ha subito le più radicali trasformazioni, non a caso sono frequentissime le testimonianze, un po' in tutti i quartieri, di archeologia industriale.
Spi Cgil di Genova ha elaborato un percorso formativo di due anni su questo tema che coinvolge l'istituto "Firpo".
Lo scopo è di dar vita, attraverso incontri con studiosi e attraverso visite guidate, oltre che il lavoro degli studenti e dei loro insegnanti, a una sorta di guida turistica alternativa che abbia come punto d'osservazione l'archeologia industriale di Genova.
Il progetto, intitolato "C'era una volta il futuro", può servire a svelare la creatività architettonica e a seguire processi della nuova destinazione d'uso che i siti industriali, come l'Hennebique, assumeranno nel prossimo futuro.
Il percorso formativo, strutturato con un'ottica interdisciplinare, vedrà l'introduzione della professoressa Giovanna Rosso Del Brenna, docente dell'Università Cattolica di Milano e dell'Università degli Studi di Genova che illustrerà il significato dell'archeologia industriale.
Tra i casi analizzati ci saranno le aree ex Ilva e il progetto del Porto Antico di Genova, con il recupero dei Magazzini del Cotone.