Venerdi 16 febbraio alle ore 9.00, alla presenza della Giunta Comunale e di una rappresentanza dell‘Istituto Comprensivo di Lavagna, nella Sala delle Ardesie, verrà festeggiato il trentesimo anno della Biblioteca Civica.
Il 9 febbraio del 1994, durante l’Amministrazione presieduta dal Sindaco Gabriella Mondello, la Biblioteca, allora ubicata nel Palazzo "A. Rocca", veniva trasferita nell’attuale sede nel Palazzo della Cultura e della Memoria in una posizione di centralità rispetto al contesto urbano e in prossimità delle Istituzioni Scolastiche, rispondendo a criteri di funzionalità e accessibilità.
Nel 2005 è intitolata a Giovanni Serbandini “Bini“, partigiano, uomo politico, giornalista e poeta. Da quel nuovo inizio, la biblioteca ha intrapreso il suo cammino, configurandosi nel territorio come spazio aperto, fruibile da tutti, capace di soddisfare concretamente le istanze diversificate.
Pur assolvendo ai compiti istituzionali di reperimento risorse e informazioni, progressivamente, si è sperimentata e affermata nella significativa dimensione di “centro culturale”. La pluralità di linguaggi e di tipologie che caratterizza i documenti presenti nelle biblioteche testimonia, in modo tangibile, la complessità, la varietà, la multiformità del sapere contemporaneo.
La sfida era mettere a sistema tutto questo affiancando alla conservazione, alla valorizzazione, alla mediazione, all’accesso, la produzione culturale. Nella consapevolezza dell’importanza di fare rete e di aprirsi ad una realtà più ampia, ha aderito, senza indugio, al Centro Sistema Bibliotecario della Provincia di Genova (ora di Città Metropolitana di Genova), riferimento nevralgico per la formazione professionale, l’aggiornamento dei bibliotecari e crescita del patrimonio librario.
Negli anni, la promozione della lettura per bambini e ragazzi, è stato uno dei cardini del servizio bibliotecario e, a oggi, vengono elaborati e realizzati progetti in collaborazione con le istituzioni scolastiche .
La biblioteca ha dato sempre risalto all’attività di promozione della lettura e continua a sviluppare proposte innovative per invogliare bambini e ragazzi alla lettura, intesa come avventura da vivere in un contesto non scolastico. Evento singolare ripetuto per alcuni anni: "La notte dei libri insonni", un’avventura notturna in biblioteca con letture, animazione, laboratori. Proposte analoghe non sono mancate e proseguono anche per gli adulti, con la creazione nel 2012 del gruppo di “Lettori a confronto“, programmazione di incontri con autori, attività culturali in sinergia con partner locali.
La biblioteca pubblica ha accolto la sfida del digitale, operando sempre nel desiderio di suscitare, accogliere e soddisfare i bisogni e le curiosità intellettuali e spirituali degli utenti in una dimensione di partecipazione attiva, di interazione culturale, senza trascurane l’aspetto e il valore sociale.
Non sono mancati i momenti difficili, tuttavia si è sempre operato nella consapevolezza che una società civile non può definirsi tale se non ha cura delle biblioteche.
“Oggi la nostra biblioteca, dopo le difficoltà del dissesto finanziario che la hanno penalizzata con tagli e ridimensionamenti, è tornata ad essere un fiore all’occhiello nonché attivo polo culturale; il merito è di tutti coloro che con passione e amore contribuiscono giorno dopo giorno alla sua crescita e sviluppo.
Il titolo di “Lavagna Città che legge” e i finanziamenti ottenuti come fondo emergenze biblioteche, nonché la creazione di una rete di promozione della lettura viva sul territorio che coinvolge gruppi di lettura, scuole e librerie sono solo alcuni esempi, preziosi, dell’importanza che la biblioteca rappresenta per la nostra città”. Dichiara l’assessore alla Cultura Chiara Oneto.
Le Biblioteche sono luoghi della conoscenza in un mondo in cui il sapere è centrale per rispondere all’accelerazione crescente delle disuguaglianze, archivi nei quali abitano le memorie dei territori e si immaginano i futuri luoghi del silenzio di fronte al rumore che sempre più spesso ci rende impossibile distinguere e capire, spazi in cui abitare per informarsi, formarsi e gustare il piacere della lettura.
Responsabile della biblioteca Ivana Avanti (sino al 2016). Si sono succeduti in qualità di referenti Marco Scuderi, Cristian Cristini. Collaboratori Luca Arzeno attualmente, in passato Stefano Sambuceti, Mariagrazia Levaggi e Giuliano Fogola.
Oggi è referente della Biblioteca Civica Liliana Cavallini, Arciragazzi Tigullio, che dal 2008 gestisce anche la Ludobiblioteca "Libringioco", preziosa realtà rivolta ai lettori più piccoli, con la finalità di riscoprire l’importanza delle storie raccontate ad alta voce, attraverso animazione, letture e gioco.
L’esposizione dei documenti relativi alla storia e all’attività del servizio bibliotecario sarà visitabile presso la Civica Biblioteca negli orari di apertura al pubblico.